Kamis, 18 Desember 2008

Rilevanza della concelebrazione


Rilevanza della concelebrazione
alla partecipazione la chiesa intera nel’eucaristia


Riguardo alla storia delle concelebrazione abbiamo trovato due forme principali di concelebrazione: ‘silenziosa’ e ‘parlata’. Nei primi secoli del cristianismo non c’era concelebrazione parlata. A questo’epoca riservava concelebrazione ‘mediante gesti colletivi ‘ e ‘silenziosa’ o ‘implicita’. Soltanto il vescovo recita la preghiera eucaristica, mentre i sacerdoti in silenzio, stendono tutte le mani. Quindi i concelebranti non recitano insieme la preghiera eucaristica (Traditio Apostolica cap. 4, Didascalia Apostolorum). Nei secoli seguente piano-piano il rito poi è transformato per il fatto che tutti recitano assieme le parole del canone fissate definitivamente. Dalla concelebrazione ‘silenziosa’ siamo passati alla concelebrazione ‘parlata’, da una concelebrazione ‘gerarcchizata’ ad una concelebrazione quasi ‘sincronizzata’. Tutti i celebranti pronuncino assieme le parole consacratore. Questa viene detta concelebrazione ‘parlata’, ‘formulata’, o ‘esplicita’.


Il movimento liturgico, cominciato all’inizio del secolo XX, favorì la presa di coscienza riguardo alla concelebrazione; cominciarono gli studi storici e teologici che ravvivarono l’interesse alimentando ovunque il desiderio di una sua ripresa. In questo itinerario si collocano e hanno grande importanza gli interventi di Pio XII, il quale ha riproposto la concelebrazione dei vescovi nel conferimento dell’ordine episcopale e ha posto i princìpi dottrinali e disciplinari per la restituzione su vasta scala della concelebrazione eucaristica, prescrivendo che tutti i concelebranti, oltre a porre il gesto della imposizione delle mani, sull’eletto nell’ordinazione episcopale, sui doni nell’Eucaristia, pronuncino le parole della formula sacramentale.


Riguarda la prescrizione di Pio XII che tutti i concelebranti, sia del conferimento dell’ordine episcopale sia della consacrazione eucaristica, pronuncino insieme le parole della formula sacramentale, prescrizione entrata nella riforma liturgica; nel 1957 una risposta del sant’Ufficio ad un Dubium de valida concelebratione dichiarava che per consacrare validamente e per celebrare validamente la messa bisognava che ciascun celebrante pronunziasse le parole della consacrazione.


La prescrizione a tutti i concelebranti di pronunciare le parole consacratorie si comprende con la seguente riflessione: se appartiene alla natura significativa dei sacramenti che coloro i quali compiono un’azione sacramentale lo manifestino chiaramente, con i gesti e con le parole, sarebbe sorprendente che in un’epoca in cui ci si sforza non soltanto di far partecipare i fedeli all’Eucaristia, ma anche di offrire ad essi tutti i mezzi possibili perché manifestino esternamente tale partecipazione liturgica, si operasse poi, proprio per i ministri ordinati, una riduzione dei segni visibili della loro cooperazione in parità con l’azione del concelebrante principale che presiede l’azione liturgica.


Il movimento liturgica si era adoperato attivamente per riscoperta della dimensione comunitaria della concelebrazione liturgica. In questo contesto si era ridestato il ricordo ed erano stati fovoriti gli studi sulla concelebrazione eucaristia in vista di rivalutazione dell’aspetto comunitario e gerarchico della messa. Anche nel corso e dopo il Vaticano II il rito della concelebrazione era riproposto e ripristinato.


Il concilio ha affirmato chiaramente che è da preferirsi la concelebrazione comunitaria a quella induviduale e quasi privata. Ma l’uso della concelebrazione eucristica non per ragioni sentimentali o archeologiche, neppure per motivi puramente contigenti e particolari, ma per ragione teologiche e pastorali. (SC 57, 58)


Sul valore teologico della concelebrazione, il concilio ha inteso esprimere la triplice unità che deriva dall’essenza stessa della messa, ma viene maggiormente significata nella forma concelebrata dell’eucaristia. La concelebrazione è un atto collegiale del sacerdozio, in cui tutti i ministri convergono verso l’unico scacrificio che costruisce la comunità cristiana. Quindi la concelebrazione non petrebbe essere vista soltanto come segno del unita sacerdozio ministeriale, ma anche significa e realizza l’unita di tutto il popolo di Dio.


Sul valore pastorale, la concelebrazione ha certamente contribuito a migliorare la qualita delle celebrazione eucaristiche per aver messo in evidenza sopratutto le summenzionate tre unità: del sacerdozio, del sacrifocio e del popolo di Dio. La concelebrazione, infatti non è soltanto realizzazione dell unita interiore di una comunità o chiesa particolare: ma realizza anche la natura comunitaria della chiesa universale, in cui tutti le chiese hanno loro posto.


Comunque nel questo gesto è mostrato due aspetti importanti: il ruolo del celebrante pricipale e il ruolo della assemblea dei fedeli. La concelebrazione è un atto collegiale. La pluralita di sacerdoti non crea un pluralita di atti sacrificiali, perche i sacerdoti participanti non celebrano ognuno la ‘sua messa’, ma l’unica mistero della chiesa. I sacerdoti recitano insieme al celebrante principale soltanto l parte centrale della preghiera eucaristica ; ascoltano invece o recitano mentalmente le altre preghiere. Quindi con questo modo il nuovo rito ha ben delineato la figura del celebrante principale, cosicchè egli ha un’effetiva presidenza delle celebrazione.


Nel PNMR no 7, abbiamo trovato che il sacerdote ‘presiede’, l’intera comunita presieduta dal sacerdote che ‘celebra’. E in realta chi celebra è l’intera assemblea presieduta del sacerdote. Quindi l’assemblea dei fedeli non presentano come spettatore del spettacolo, ma partecipano attivamente come attore. La costituzione Liturgica ha formulato chiaramente il senso della partecipaczione attiva dei fedeli nei suoi teorici e practici ( SC 14, 30, 48, 50). Tutti i fedeli hanno un officio da compiere nella Liturgia, ed i vari uffici non uterferiscono gli uni con gli altri. Ogni fedele participa alla celebrazioni liturgiche nel modo lui proprio.( SC 28)


In fine può detto che la concelebrazione è una forma che interessa la totalita del azione sacramentale. Una concelebrazione riferita solamente alla confezione dei sacramenti tende a sottolineare l’elemento, certamente necessario del azzione sacerdotale, ma nel medessimo tempo offusca la parte propia del resto dell’assemblea, la quale tutta dubbio ha un ruolo insostituibile per una giusta comprensione del ministero eucaristico. L’eucaristia è l’azione cui participa la chiesa intera, in tutte le sue strutture.


by; Yustinus A. Setiadi

Bibliografia:
Ø AUGÉ, M., «Concelebrazione eucaristica», in Liturgia, ed. D. Sartore – A. M. Triacca – C. Cibien, Torino 2001, 428-438
Ø ————, «Concelebrazione eucaristica», in Nuovo dizionario di liturgia, ed. D. Sartore – A. M. Triacca, Torino 51993, 242-251
Ø NOCENT, A., «La concelebrazione», in Scientia Liturgica 3, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 307-316
Ø « La concelebrazione eucaristica» in Anàmnesis 3/2, Casale Monferrato 1983, 273 - 277

Sabtu, 11 Oktober 2008

K a s i h


K A S I H

oleh: Bunda Teresa


Suatu Malam, seorang laki-laki datang ke rumah kami dan berkata, “Ada keluarga dengan delapan anak yang sudah berhari-hari tidak makan.” Maka aku pergi membawakan makanan untuk mereka.
Ketika aku tiba di sana kulihat wajah anak-anak itu begitu menderita karena kelaparan.Tidak ada kepedihan atau kesedihan di wajah mereka, hanya derita yang dalam karena menahan lapar.
Kuberikan nasi yang kubawa pada sang ibu. Ia membagi nasi itu menjadi dua bagian, lalu keluar membawa setengahnya. Ketika ia kembali, kutanyakan kepadanya, “Kau pergi ke mana?” Ia memberiku jawaban sederhana ini, “Ke tetangga-tetanggaku. Mereka juga lapar.”
Aku tidak heran kalau ia membagi nasi itu dengan tetangga-tetangganya, sebab orang miskin biasanya justru sangat pemurah Tapi aku heran bahwa ia tahu mereka lapar. Biasanya kalau sedang menderita, kita begitu terfokus pada diri sendiri, sehingga tidak punya waktu untuk memikirkan orang lain. ( oleh; Bunda Teresa dari Calcuta)

Beriman mendalam di tengah kemajemukan.

Dunia masa kini adalah suatu yang majemuk. Dimanapun manusia berada di atas bumi ini, ia pasti hidup dalam kemajemukan, dalam kebersamaan dengan saudara- saudara yang berbeda agama, yang berbeda suku, yang berbeda faham politik dan lain sebagainya. Dalam situasi kondisi semacam ini, membangun dan mengembangkan tolerasi dalam kehidupan beragama adalah suatu keniscayaan. Benar bahwa agama itu sendiri tidak dapat ditoleransikan, sebab agama menyangkut dogma, ritus, ajaran dan hukum-hukum tertentu. Namun Itu bukan berarti manusia tidak dapat hidup berdampingan dengan damai bersama mereka yang berkeyakinan lain. Justru dalam kebersamaan yang majemuk, yang plural itulah setiap orang beriman dipanggil pula untuk mengembangkan toleransi dalam hidup beragama.

Langkah positif untuk menempuh dan menapaki jalan-jalan tolerasni dalam bidang keagamaan adalah dengan dengan sutau dialog. Ketika saya masih kuliah teologi di Jogja saya justru cukup sering ikut diskusi atau pertemuan-pertemuan dengan teman-teman muslim di kampus IAIN sunan kalijaga. Tak jarang saya malahan diminta oleh teman-teman mahasiswa itu untuk memberikan renungan dalam bulan Ramadan. Bersama mereka saya banyak membuat kegiatan sosial dan membentuk komunitas dialog antar agama.Saya tidak mengalami kesulitan dalam berbagi pengalaman rohani bersama mereka. Justru bersama teman-teman yang berbeda-beda agama, suku dan sebagainya, kami mengalami pengalaman-pengalaman yang unik dan indah sebagai orang beriman. Bagi saya kuncinya adalah pengalaman dicintai dan mencintai Allah dan sesama.

Pengalaman itu menyakinkan saya bahwa dialog antar umat beragama dan antar iman bukan sekedar suatu cara hidup bersama dengan umat beragama lain, melainkan suatu bagian pokok dan penting dari pengalaman rohani, yaitu pengalaman dicintai Allah dan sesama yang mendorong seseorang untuk mencintai Allah pula melampaui segala hal dan mencintai sesma sperti diri sendiri.

Karena itu syarat utama dan pertama membangun sikap toleransi dengan dialog adalah pemahaman satu sama lain, justru karena perbedaan-perbedaan yang ada. Memahami persepsi atau cara memandang yang digunakan sesama orang berdeda keyakinan adalah syarat pertama mengembangkan tolerasni dengan dialog. Dalam kerangka pikir iman kristiani disebut dengan misteri inkarnasi. Allah hendak membangun tolerasi dengan manusia melalui dialog. Satu-satunya cara adalah dengan memahami cara hidup manusia, cara berbahasa manusia, cara manusia memandang hidupnya. Maka Allah menjadi manusia dalam diri Yesus yang disebut Kristus.

Penglaman ini dapat saya bandingkan dengan penglaman saya saat di kampung di jawa tengah sana dan ikut serta memberi makan kambing. Untuk menyapa kambing saya harus menggunakan bahasa kambing. Saya pasti akan ditertawakan anak kecil kalau saya menyapa dan memanggil kambing dengan berteriak “Kambing! Kambing! Sini dong! Dengan cara ini, saya tidak pernah menyapa kambng, dan kambingpun cuek kepada saya. Lain halnya kalau saya menyapa dan memanggil kambing dengan bahasa kambing di kampung saya itu, yaitu dengan mengatakan “mbeek.. mbeekk..! Dengan cara ini serta merta kambing akan memalingkan wajahnya kepada saya, mungkin mengira saya temannya atau sejenis dengannya. Saya dapat berteman dengan dia dan membelainya serta memberinya makan dengan tenang. Hal sama kitanya juga berlaku kalau kita mau menyapa ayam atau kucing atau lainnya. Untuk menyapa ayam kita harus menggunakan bahasa ayam, yakni berteriak Kur .. kur ..kur..! Untuk menyapa kucing kita harus sedikit berbicara lembut Pus.. pus… pus.. Dengan cara ini kucing atau ayam akan mendekat dan mengenali kita.

Cara yang sama juga ditempuh oleh Allah dalam memanggil dan menyapa manusia. Untuk menyapa dan memanggil manusia Allah menggunakan cara manusia, menggunakan bahasa manusia. Demikian pula dengan tolerasi melalui dialog. Langkah ini hanya akan berdaya guna jika antar umat manusia saling memahami bahasa satu sama lain! Dengan demikian sesama dipahami sebagai pribadi yang sama.

Dialog antar umat beragama akan berjalan baik kalau dialami sebagai hubungan antar personal, hubungan mendalam antar pribadi. Sapaan-sapaan yang peribadi membuat seseorang tidak mampu mengelak dan menghindari. Sapaan-sapaan pribadi memungkinkan siakan saling terbuka dan bekerja sama dalam segala hal. Sapaan-sapaan yang prbadi mengangkat martabat manusia sebagai manusia, bukan sebagai barang atau benda-benda yang tidak berharga.

Maka membangun, mengusahakan terciptanya dialog dan toleransi antar manusia tidak lain adalah mewujudkan penghayatan iman yang lebih mendalam. Sebab penghayatan iman yang mendalam menyangkut dimensi sikap, ungkapan, dan perwujudan, entah secara batin, sosial maupun relasional. Dalam tataran perwujudan iman inilah toleransi dan dialog dapat dibangun. Dan perwujudan iman adalah titik temu dan ajang membangun kerja sama dengan membina persaudaraan sejati yang paling konkret.
agungstd

Sabtu, 04 Oktober 2008

Fulda

Bulan Juli 2008 tepatnya tanggal 3, saya berangkat ke Jerman. Ini untuk pertama kalinya saya mengunjungi negeri Bruder Grimm. Hari itu saya mendarat di Bandara Frankfrut kemudian menuju ke stasiun kereta antar kota karena saya hendak menuju ke Fulda. Siang itu sekitar jam 2, saya sampai di Biara Santa Maria am Frauenberg, Fulda. Lelah juga, soalnya tadi jalan kaki sekitar 2 km dari Stasiun menuju Biara. Lebih lagi jalannya menanjak.

Fulda adalah sebuah kota tua yang berada di tengah atau pusat negeri Jerman. Letaknya sekitara 100 km dari Frankfrut dan berada di daerah aliran Sungai Rein. Udaranya sejuk, bahkan juga di musim panas seperti sekarang ini. Secara umum udaranya cukup segar karena di kota ini masih banyak kita temukan taman dan pepohonan yang hijau asri. Kota Fulda ini sangat bersejarah bagi perkembangan negeri Jerman, sebab di Kota ini dahulu Santo Bonifatius pernah tinggal dan mewartakan Ajaran Kristus. Dengan demikian sejak abad ke-9 kota ini sudah menjadi pusat perkembangan negeri Jerman.

Saya berada di Fulda selama sekitar sebulan setengah. Saya tinggal di Franziskanerkloster am Frauenberg dan belajar Bahasa Jerman.

Senin, 30 Juni 2008

Basilika St Maria Para Malaikat, Porziuncola, Assisi






Sudah beberapa kali saya mengunjungi kota Assisi. Setiap kali sampai di kota ini saya melihat bahwa kota ini tidak amat istimewa secara gografis. Berada di atas bukit kecil Subasio. Dan sekarang nampak begitu padat dengan penduduk, pasar, orang berjualan suvenir, restoran dll. Sehingga tak beda dengan berada di tengah kota yang sumpek, apalagi takkurasakan udara yang segar.

Bagi saya yang lebih menarik adalah Porziuncola. Sebuah kota kecil, mungkin lebih tepat saya sebut desa, di bagian luar kota Assisi. Porziuncola terasa lebih asri. di dekat tempat ini masih kutemukan kebun-kebun hijau dan udara segar terhirup nikmat. Saya paling senang berada di Gereja Maria Para Malaikat di Porziuncola ini. Di sekitar Basilika ini kita dapat temukan taman dan pepohonan rindang. Demikian juga kalau memasuki Basilika, akan terasa lebih lega, terang dan megah. Kebanyakan Basilika memang megah tetapi terasa sumpek karena sinar matahari tak masuk menerangi.

Di Dalam Basilika ini ada sebuah Gereja (lebih tepat kapel) yang mungil. (lihat pada gambar). Kapel Porziuncola ini memang suatu yang istimewa. Dan Basilika yang megah ini dibangun memang untuk mengenang nilai sejarah dan religius dari adanya Kapel tersebut. Kapel Porziuncola dibangun oleh Santo Fransiskus Assisi dan para sahabatnya pada abad 13 Masehi. Setiap kali aku mengunjungi tempat ini aku selalu berlama-lama berada di dalam kapel ini. untuk berdoa tapi juga untuk diam sejenak, kadang pula sampai terkantuk kantuk he he he.

Di dalam basilika ini juga di buat suatu kapel lain yang disebut sebagai kapel Transitus. Disebut demikian karena kapel ini dibangun untuk mengenangkan saat kematian Fransiskus, saat Fransiskus berpindah dari hidup di dunia ke hidup di surga. Di samping kapel Transitus ini masih terpelihara sel (ruangan kecil) dimana Fransiskus menghembuskan nafas terakhirnya.

Dahulu disekeliling kapel Porzuncola ini, ada beberapa rumah tempat Fransiskus dan para sahabatnya tinggal. Dari tempat ini pula Fransiskus membangun dan memperkembangkan Tarekat Saudara Saudara Dina (OFM). Jadi Basilika ini dibangun di atas tempat dimana St. Fransiskus dan para sahabatnya memulai dan menumbuhkembangkan hidup seturut Injil.

Kamis, 26 Juni 2008

Ostia Antica






Ujian akhir tahun baru saja selesai. Masa liburan datang. Pagi itu 20 Juni 2008 kurang lebih jam 09.00 saya bersama beberapa teman bersiap untuk mengadakan kunjungan ke Ostia Antica. Awalnya kumengira dia ada di dalam kota Roma, eh ternyata berada di luar kota Roma. Perjalanan menuju tempat itu kami tempuh dengan Kereta Listrik dari Stasiun Porta St. Paolo, Ostiense. Kami mengambil kereta Jurusan Lido C. Colombo, berangkat pukul 09.16 Perjalanan dengan kereta ini ditempuh sekitar 40 menit. Kami turun di Stasiun Ostia Antica, lalu jalan kaki sekitar 15 menit.

Ostia Antica adalah suatu situs arkeologi dari sebuah kota tua yang berada di dekat muara Sungai Trastevere dan berada di pantai Laut Tirrene. Kota Ostia mulai bertmbuhdari sebelum abad 4 Sebelum Masehi. Dalam reruntuhan Kota Ostia, masih tersisa berbagai bangunan yang menakjubkan: Suatu bangunan Teater yang digabung dengan Kuil Pemujaan yang dikellingi dengan pasar. Ada beberapa kuil kecil pemujaan Dewa-Dewi tertentu dan ada pula Sinagoga yang pernah dipakai oleh orang-orang Yahudi diaspora. Di sudut lain terdapat pula tempat ibadah kelompok Kristen.

Kota ini dihuni selama kurang lebih sepuluh abad. Kejayaan Ostia nampak pada sekitar abad kedua Masehi. namun mulai pudar pada setelah abad ke enam masehi.

Saya tidak sempat mengunjungi seluruh sudut kota ini. Saya sempa mengunjungi tempat pemakaman di pinggir kota, beberapa jalan utama dan bekas-bekas rumah serta tempat pemandian, juga saya mengunjungi Bangunan Teater yang masih berdiri tegak, kuil2 dan juga jalan utama yang di pingginya terdapat bekas tempat berjualan. Kunjungan saya berakhir di sebuah tempat pemujaan dewa-dewa yang digambarkan dengan simbul-simbul bintang (planet). Sekitarjam 13.oo perutku terasa laper banget maka kamipun segera mencari tempat untuk mengisi perut.

Selepas makan saya segera cabut dan pulang. Lumayan lelah juga jalan-jalan hari ini.


Senin, 16 Juni 2008

cuplikan film forest gump

Aku pertama kali menonton film ini pada awal tahun 1995, lalu beberapa kali aku menontonnya lagi. Film ini sungguh mengesan bagi hidupku: mengingatkan aku bahwa semangat, keyakinan dan kemauan akan membuat hidup benar2 hidup.
Keajaiban memang selalu terjadi setiap hari, juga dalam hal-hal yang sepele. Sebab DIA yang Mahakasih selalu hadir menyertai manusia dan setiap ciptaanNya.

Sabtu, 14 Juni 2008

si kaki tiga



Ini bukan si 'Baba' anjing kecilku, tetapi sekor anjing yang kutemui di Santuario San Gabriele Posenti di Teramo Italia. Biarpun kakinya cuma tiga, tetapi dia amat baik. tidak kelihatan sedih. bahkan boleh dikatakan ramah terhadap para pengunjung di Santuario. Ketika kufoto ia malah bergaya dangan menjulurkan lidahnya he he.

di bawah pohon



baru mau menikmati berteduh  di bawah pohon.

eeeh ngga taunya ada yang memfotoku.

kenapa marah sih?

Di rumahku ada seekor anjing bernama ‘Baba’. Ia suka sekali bermain-main terutama dengan orang yang telah ia kenal. Anjing kecil ini lucu sekali, dan cukup pintar; ia tahu apa yang diperintahkan. Selain itu ia bisa juga diajak becanda, dan suka sekali dimanja. Bahkan beberapa anak kecil yang datang ke rumahku terbiasa membopong anjing kecil ini untuk diajak becanda.
Akan tetapi, aneh, suatu hari ia menjadi sangat agresif dan galak. Ada apa dengan dirimu baba? Ah ternyata ia takut, dia merasa terganggu dan terancam.
Waktu itu ada teman saya datang, ia menyambut gembira, tetapi teman saya itu tidak suka anjing. Teman saya merasa terganggu dengan tingkah si baba, dan baba dihalaunya serta dipukul. Mendapat perlakuan seperti itu anjing kecil itu menjadi marah dan agresif. Mengapa dia marah? Bukan karena dipukul tetapi karena takut. Takut karena ada ancaman. Takut melahirkan kemarahan. Kemarahan melahirkan kekerasan dan kejahatan.
Namun rasa tidak suka yang diungkapkan dengan menyingkirkan atau mengusir bisa memicu kejahatan dan kekerasan, sebab rasa tidak suka yang dibiarkan meluap begitu saja bisa tumbuh menjadi kemarahan yang ditampakan dalam kekerasan dan kejahatan.

Minggu, 04 Mei 2008

start

"Memulai" adalah suatu awal untuk bertumbuh, berkembang, maju, dan menghasilkan. Tanpa ada sikap untuk memulai maka tidak akan terjadi apapun. Seorang bayi, memulai hidupnya dengan berseru, menangis. Itu suatu isyarat bahwa dia hadir. Dia memanggil mahkluk lain disekitarnya dengan caranya itu. Lalu ia akan mulai tahu memanggi dengan lebih jelas. Ia berseru "mama!". dan dia mendapat kasih sayang yang lama kelamaan menumbuhkembangkan dirinya. Demikanpun saat ia mulai bisa berdiri, ia akan lebih suka mendongakan kepalanya untuk melihat sekitarnya. Tidak lagi berbaring tapi lebih suka untuk memandang sekitarnya secara lebih leluasa. Tidak hanya itu ia berusaha menggapai sesuatu, melangkah untuk mencapai sebuah tempat tertentu di depannya. Pada saat itulah dia memulai hidupnya selangkah lagi lebih maju. Ia berjalan. Ia menuju suatu tujuan. Ia mencapai sebuah tempat. Tidak hanya dia yang tersenyum tetapai orang-orang disekitarnya juga turut tersenyum karena melihat bahwa si bayi kini telah mampu berjalan.
Ia memulai dari dalam dirinya sendiri. Ia mengubah dirinya untuk supaya kehadirannya diketahui orang, keinginannya diperhatikan orang dan diapun dapan berbuat sesuatu untuk mencapai yang diharapkannya.
Dengan memulai ia menarahkan diri untuk mencapai tujuan. Dan "memulai secara baik" maka setengah perjalanan sudah ditempuh. "Memulai dengan yakin dan gembira" maka kita tahu bahwa kita pasti sampai pada tujuan. Kini tinggal menata langkah-langkah selanjutnya.
Dalam hidup kita ada banyak tujuan yang ingin kita capai, ada banyak keinginnan yang mau kita wujudkan. Ada banyak cara untuk mencapai tujuan dan keinginan dalam hidup kita. Tapi yang lebih penting adalah keputusan kita untuk memulai. Mari kita mulai lagi dan lagi dan lagi.
Aku mau mulai lagi melangkahkan kakiku, kutatalagi jalanku dan kuyakin kusampai pada tujuanku. Kugembira karena aku memulai lagi.

  Bunda Maria dan Santo Yusuf , doakanlah kami   Upaya Keuskupan Agung Jakarta (KAJ)     untuk menjadi Gerakan dan Persekutuan umat Alla...